giovedì 21 gennaio 2010

REC 2



Jaume Balaguerò e Paco Plaza hanno fatto di nuovo centro. Hanno piazzato un numero “ 2 “ di fianco al titolo più riuscito della loro carriera senza, per questo, deludere nessuno. Impresa ardua nel cinema horror contemporaneo, schiavo di remake e schiacciato dall’onda deludente di seguiti su seguiti.
REC 2, ha inizio pochi istanti dopo la fine del primo. La giornalista di “Mentre tu dormi “ è stata trascinata nell’oscurità. Dall’interno del condominio infettato, nessuna risposta. Una squadra speciale, guidata da un sedicente ispettore dell’igiene, entra nel luogo del massacro. Inutile dire che finiranno in un vortice di violenza e terrore al di fuori di ogni limite.
Sono bravi i due registi, bravi e capaci. Capaci di strizzare l’occhio ad un cinema di genere che ha fatto epoca, mescolare il tutto, e riproporre un prodotto destinato, a sua volta, ad imprimersi in un immaginario collettivo sull’orlo della sterilità.
Se nel primo capitolo era evidente una forte influenza di stampo “ Romeriano “, con tanto di zombi ed infezione dilagante a colpi di morsi, in questa seconda pellicola, i due registi spagnoli, rendono omaggio a quel filone demoniaco - esoterico, tipico degli anni settanta. Forti sono i rimandi a “L’esorcista “ di Friedkin, con tanto di bambina posseduta. La spiegazione dell’accaduto, assume infatti caratteristiche più soprannaturali, con un insospettabile prete in incognito pronto a condurre, con una determinazione snervante, la sua missione a cavallo fra fede e scienza. La svolta in questione può forse deludere i puristi del primo episodio, ma rende sicuramente la visione, se possibile, ancora più angosciante e opprimente.
Invariato rimane lo stile di regia, telecamera amatoriale in spalla a documentare la vicenda. Un POV in grado di assumere una sfumatura quasi video ludica, nella baraonda militaresca con tanto di armi in soggettiva.
Spaventoso, sanguinario, claustrofobico e dispensatore di salti olimpionici sulla vostra poltrona, REC 2 è tutto questo e molto altro.
Un consiglio, astenersi persone con torcicollo, la scena del bambino che spunta dal soffitto, vi farà camminare con il naso per aria per un bel po’.

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